Anche quest’anno, il Parco dell’Arte di Cerrina accoglie la mostra “La leggerezza della scultura”, nella sua dodicesima edizione che si svolge dal 14 ottobre al 16 dicembre 2017. Come consuetudine, la mostra è a disposizione gratuitamente per chiunque voglia usufruirne e per i due mesi autunnali, in questo spazio ormai molto amato da chi già lo conosce e invitante per coloro che arrivano a Cerrina per la prima volta.
La mostra annuale “La leggerezza della Scultura”, è progettata dall’I.N.A.C. in collaborazione con l’Université Paul-Valéry, Montpellier III (Francia) e con il Centro di Ricerca Interdisciplinare in Scienze Umane e Sociali di Montpellier (Francia) e aderisce alla XIII Giornata del Contemporaneo indetta dall’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani (AMACI). Questa dodicesima edizione è curata da Anselmo Villata, che è anche Presidente dell’Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea. Gli artisti selezionati per questa edizione de “La leggerezza della scultura”, com’è nello spirito di questa mostra collettiva dedicata alla scultura, formano un gruppo eterogeneo per le personalissime espressività e forniscono una visione realistica sull’attualità scultorea, volta a diversi indirizzi. Gli artisti sono: Giovanni Bonardi, Teodosio Campanelli, Giuseppe Inglese, Marin Kasimir, Sergio Omedè, Costanzo Rovati, Silvio Vigliaturo. Come consuetudine, non sono stati suggeriti temi per la realizzazione delle opere per la mostra, ma il curatore ha posto la sua attenzione sul dialogo tra le sculture improntate sulla monocromia con quelle colorate, anche richiamando il passato artistico, alla classicità fino all’antichità, quando era spesso usato il colore. Ogni artista, dunque, secondo il proprio linguaggio e la propria creatività, propone un’opera o un’installazione con materiali diversi. Troviamo qui esposta, dunque, l’opera in ceramica e ferro di Giovanni Bonardi, il grande albero in ferro di Teodosio Campanelli, i personaggi di Giuseppe Inglese realizzati con acciaio inox luminescente intrecciato a mano, le forme evocative in materiale plastico di Marin Kasimir, la figura umana deformata in vetroresina di Sergio Omedè, la complessa figura piramidale in ferro di Costanzo Rovati, la figura aerea in acciaio e vetro fuso policromo di Silvio Vigliaturo.
La mostra, patrocinata da Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea, Comune di Cerrina, Université Paul-Valéry di Montpellier III (Francia), AMACI, è corredata da un volume, collana Arte Visiva – Edizioni Verso l’Arte, di 64 pagine, interamente a colori, su cui sono riprodotte tutte le opere esposte, le biografie degli artisti, i testi critici di Anselmo Villata, curatore della mostra, Frédérique Malaval, Université Paul-Valéry Montpellier III (Francia), l’introduzione dell’Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea, la presentazione di Aldo Visca, Sindaco di Cerrina.